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Ciclovia Lucca-Pontedera: sei Comuni in sopralluogo lungo il cantiere della pista che costeggia l’acquedotto del Nottolini

Ciclovia Lucca-Pontedera: sei Comuni in sopralluogo lungo

il cantiere della pista che costeggia l’acquedotto del Nottolini

L’incontro è servito per fare il punto sui lavori iniziati sul versante lucchese e capannorese e ha fornito indicazioni utili agli altri Comuni della provincia di Pisa coinvolti e che sono attualmente nella fase esecutiva della progettazione.

Un sopralluogo di tutte le amministrazioni coinvolte alla ciclovia che collegherà Lucca a Pontedera, si è svolto questa mattina (5 febbraio) nel tratto che costeggia l’acquedotto del Nottolini.

All’incontro, che è servito per fare il punto sui lavori iniziati sul versante lucchese e capannorese, e che ha fornito indicazioni utili agli altri Comuni della provincia di Pisa coinvolti e che sono attualmente nella fase esecutiva della progettazione, hanno preso parte l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Lucca Nicola Buchignani, assieme ai tecnici dell’ufficio strade e ai progettisti, gli architetti Gilberto Bedini, Elisabetta Battistoni e un rappresentante dello studio Econverso, l’assessore del Comune di Capannori Giordano Del Chiaro, la sindaca di Buti Arianna Buti, l’assessora del Comune di Bientina Desiré Niccoli, l’assessora di Vicopisano Fabiola Franchi e l’assessore di Pontedera Mattia Belli.

Lo stato dell’arte dei lavori. L’intera ciclovia, per una lunghezza complessiva di 25 chilometri, una volta terminata collegherà Lucca con Pontedera. Attualmente le lavorazioni sul tratto Lucca-Capannori, la cosiddetta pista “Dalle fonti alle fontane” che costeggia l’acquedotto del Nottolini, hanno riguardato la ripulitura del tracciato e gli scavi, con la successiva predisposizione dell’impianto di illuminazione pubblica dell’intero tratto della pista ciclo pedonale, che una volta pronta potrà contare su 454 punti luce, tanti quante sono le arcate del monumento voluto da Maria Luisa di Borbone e realizzato da Lorenzo Nottolini fra 1822 e il 1832. Entro la fine del mese di febbraio si completerà la stesura di un primo strato di asfalto (il cosiddetto binder) nei tratti carrabili di accesso alle abitazioni o a esercizi pubblici, dove l’uso della pista è promiscuo pedonale, ciclabile e carrabile e dove dunque è necessario prevedere un manto più resistente: questo primo strato sarà ricoperto successivamente, nel mese di marzo, da asfalto natura. Ma la gran parte dei circa 4 chilometri di pista sarà realizzata con terre stabilizzate, utilizzando un sistema nuovo che prevede l’utilizzo della terra che già si trova in loco e che verrà impastata con una resina che la renderà stabile e perfettamente utilizzabile dalle persone che si muovono a piedi, da chi utilizzerà la bicicletta e da persone con carrozzella e passeggini. Tutte queste lavorazioni dovranno essere effettuate a primavera, con il tempo asciutto. Dopo di che si procederà a ricollocare una serie di manufatti che sono stati rimossi per consentire lo svolgimento del cantiere, come i pioli in pietra posti a segnalare la presenza di incroci di strade poderali esistenti o dismesse e inerbite.

Il sopralluogo di questa mattina è stato considerato utile sia dagli amministratori di Lucca e Capannori, che hanno potuto fare il punto sui lavori e confrontarsi su alcune singole questioni di dettaglio del percorso, sia dagli amministratori di area pisana, che in questo modo, grazie anche alla presenza dei progettisti, hanno potuto raccogliere elementi preziosi per la stesura del progetto anche del tratto di pista che attraversa i rispettivi territori e che ormai risulta in fase esecutiva. L’intento infatti condiviso da tutti gli amministratori è quello di realizzare un’opera che presenti per quanto possibile gli stessi standard di comfort e che si inserisca in maniera omogenea nel paesaggio.

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