Venerdì 10 e sabato 11 febbraio
Le parole per dirlo: il rapporto fra letteratura e malattia mentale in un convegno a Pisa e a Maggiano con scrittori, studiosi e artisti
Il Convegno Internazionale “Le parole per dirlo. La malattia mentale: luoghi, persone, narrazioni”, si svolgerà venerdì 10 febbraio a Maggiano (Polo didattico di S. Maria a
Colle – Lucca) e sabato 11 a Pisa (Centro Congressi Le Benedettine)
Il primo riferimento letterario alla malattia mentale risale alla fine del Duecento, in un’opera fatta di brevi racconti, il Novellino: in una novella si narra di un medico di Bologna che fa fare un esperimento ai suoi studenti in un’aula universitaria.
Da qui inizia il rapporto fra malattia mentale e letteratura, tema che sarà al centro del Convegno Internazionale Le parole per dirlo. La malattia mentale: luoghi, persone, narrazioni.
“E’ il primo convegno in Italia che si tiene sul rapporto tra malattia mentale e narrazione: quello che vogliamo indagare è come la malattia mentale venga restituita attraverso le parole degli autori e quindi in letteratura”, spiega Marina Riccucci, Professoressa di Letteratura italiana dell’Università di Pisa e curatrice dell’iniziativa.
La due giorni ospiterà scrittori come Paolo Milone (L’arte di legare le persone, Einaudi), Fuani Marino (Svegliami a mezzanotte, Einaudi), il saggista Stefano Redaelli (autore di Beati gli inquieti), Isabella Tobino, nipote dello scrittore Mario Tobino, nonché presidente della Fondazione Tobino, l’attrice Livia Castellana, nonché studiosi ed accademici come Giulio Ferroni, Valeria Paola Babini, Anna Segre.
Sono inoltre previsti momenti ‘teatrali’ dedicati all’opera di Tobino e una intervista in differita ad Ascanio Celestini, che proprio alla follia ha dedicato lo spettacolo teatrale La pecora nera, di recente diventato un film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
“Nel Novellino il riferimento alla malattia mentale è di sole poche righe: per la prima attestazione letteraria vera e propria infatti bisogna aspettare il 1589, anno in cui Tommaso Garzoni pubblicò L’Hospidale de’ pazzi incurabili, descrizione di un manicomio nelle cui celle sono rinchiusi i rappresentanti, antichi e contemporanei, delle più diverse forme di follia” – continua Riccucci – “da quel momento, c’è una lunga pausa di silenzio, fino al 1953, anno in cui Mario Tobino pubblica il suo Libere donne di Magliano.
Si tratta di un tema e di un ambito di ricerca che ha bisogno di studi e indagini: il Convegno Le parole per dirlo vuole essere il punto di partenza”.
Il Convegno Le parole per dirlo è promosso dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, dalla Fondazione Mario Tobino e ha il patrocinio del Comune di Lucca, dell’Azienda USL Toscana nord ovest, del network Mente in rete e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Convegno Internazionale Le parole per dirlo.
La malattia mentale: luoghi, persone, narrazioni
10 e 11 febbraio 2023 (Maggiano e Pisa)
Venerdì 10 febbraio
Maggiano, Auditorium presso il polo didattico di S. Maria a Colle
9:30 Apertura lavori
Saluti istituzionali:
Rettore dell’Università di Pisa, Prof. Riccardo Zucchi
Direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica (Università di Pisa), Roberta Ferrari
Presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini
Sindaco di Lucca, Mario Pardini
Direttrice Archivio di Stato di Lucca,Maria Sabrina La Pusata
Prima sessione: Per le antiche scale
Presiede: Isabella Tobino (Presidente della Fondazione Tobino)
Valeria Paola Babini (Università di Bologna), Mario Tobino e la storia della psichiatria italiana
Paul Crawford (Nottingham University), What’s Up with Everyone? Mental Health and Storytelling
Veronica Bagnai Losacco (Archivio di Stato di Lucca), Fondo Maggiano serie cartelle cliniche dell’Archivio di Stato di Lucca
Dario Filippi (Università di Salerno), Maggiano: cartelle cliniche e folklore
12.00-13.00: visita alla struttura storica del Manicomio di Maggiano e performance dell’attrice Livia Castellana (Omaggio a Mario Tobino)
13.00 Pausa pranzo – (c/o Anziani dell’Oltre-Serchio)
14.30 Ripresa dei lavori
Prima sessione: Storia, storie e cronache
Presiede: Marina Riccucci (Università di Pisa)
Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), Guglielmo Lippi francesconi, Maggiano e la guerra
Alessandra Amorotti, Un caso privato: la donna che non c’era
Elisabetta Angrisano (Università di Salerno), Arte, follia e documenti negli Archivi dei manicomi della Toscana
Stefano Redaelli (Università di Varsavia), Tobino e Basaglia: il bene dei folli
Paolo Rissicini ed Elena Zamperini, Le pagine nere della 180: tra Tobino e la cronaca
16.00 Pausa caffè (c/o Anziani dell’Oltre-Serchio)
Seconda sessione: Maggiano
Presiede: Elisabetta Angrisano
Melissa Macrì, Il manicomio di Maggiano: Luigi Gasperetti, Enrico Pea e Mario Tobino
Matilde Cioni, Il libero ospedale di Tobino: una mostra virtuale
Paolo Buchignani (Università di Reggio Calabria), A spasso nell’Oltreserchio con Mario Tobino: lezioni di vita e di scrittura
Francesca Mennella, Un film mai realizzato: Tobino e Fellini
Paolo Milone (psichiatra e scrittore), I mondi senza parole
Lecturae Maggiani: Alice Fiumalbi, Margherita Galli e Andrea Colzi leggono il Mario Tobino medico e scrittore
Dibattito
18.30 Chiusura dei lavori
Sabato 11 febbraio
Pisa, Centro Convegni Le Benedettine, Aula A
Apertura dei lavori: ore 9.00
Prima sessione: La malattia mentale nella letteratura italiana
Presiede: Giulio Ferroni (Università di Roma ‘La Sapienza’)
Lecturae Maggiani: Alice Fiumalbi, Margherita Galli e Andrea Colzi leggono il Mario Tobino medico e scrittore
Eleonora del Torto, Taddeo Alderotti e il Novellino: la prima menzione della malattia mentale nella letteratura italiana
Diana Di Matteo, La matta bestialità tra Dante, Boccaccio, Garzoni, Tobino e Todde
Sara Di Carlo, Poggio Bracciolini e il lessico nella Facezia dei ‘dementes et insanos’
Marina Riccucci, l’Hospitale di Tommaso Garzoni: un Maggiano e un Tobino ante litteram
Anna Segre (psicoterapeuta e scrittrice), Roberto Lorenzini e il suo “Psicopatologia generale”
10.40 Pausa caffè
Seconda sessione: Le parole per dirlo
Presiede: Paolo Milone
Giulio Ferroni (Università di Roma ‘La Sapienza’), Tobino, lo scrittore dell’empatia
Isabella Tobino, Il concorso medici-scrittori (1992-1997)
Mascia Cavalleri, Eduardo De Filippo, ‘Ditegli sempre di sì’: le parole adatte
Jenny Palermo, Manicomio e Lager: Angelo Del Boca e il suo libro del 1965
Francesco Marmorini, Biblioteche amene nei manicomi italiani: il caso di Arezzo
Maria Letizia D’Atri, Mario Tobino e il teatro “che è realtà”
Due parole con il regista e attore Ascanio Celestini: proiezione di un’intervista
12.30 Pausa pranzo
14.00 Ripresa dei lavori
Prima sessione: Tratteggiare la follia
Presiede: Anna Segre
M. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana) e la redazione di Psicoradio (Paolo Ferrara, Mattia Moro, La Revue Dessinée), Parole – e fumetti – per dirlo: il lavoro culturale contro i pregiudizi
Chiara Camerotto: Basaglia un fumetto
Nicola Filippi, Malattia mentale e omosessualità
Vincenza Fusaro, Carmelo Samonà: vincoli in ‘Fratelli’
Enrico Marchi (Università di Pisa), L’ultima chiave: la narrazione scenica per conoscere la storia di Maggiano
Martina Barone e Giulia Cava, Il Festival della canzone di Maggiano nei racconti dei pazienti
Andrea Buscemi (regista), Le libere donne di Magliano in scena
Performance dell’attrice Livia Castellana (Omaggio a Mario Tobino)
16.00 Pausa caffè
Seconda sessione: Nuove frontiere
Presiede: Enrico Marchi
Monica Marchi (Università di Siena), “Su questo diario, zeppo di troppi difetti, ho pur tentato di fermare la verità”. I diari inediti di Mario Tobino
Giacomo Doni (fotografo), Mente in Rete e i nuovi linguaggi in salute mentale
Barbara Guidi (Università di Pisa) e Paula Yoncheva, Prototipo di archivio digitale delle cartelle cliniche di Maggiano
Vincenzo Sansone, Il laboratorio ‘Occasioni’: parlare per immagini
Thérèse Descheemaeker (fotografa), Fotografare la follia
18:00 Demetrio Brandi (giornalista) a colloquio con Stefano Redaelli, Fuani Marino (scrittrice) e Paolo Milone
Dibattito
19.30: chiusura dei lavori