Bike hub e valorizzazione della Francigena, Porcari scommette sul turismo green
L’obiettivo è costruire un sistema di servizi per facilitare la fruizione lenta del territorio
“Migliorare i servizi e le infrastrutture per la vita all’aria aperta è un’esigenza chiara, espressa dai cittadini anche con l’ultimo percorso di partecipazione, e un obiettivo cardine della nostra amministrazione”. Così il vicesindaco di Porcari, Franco Fanucchi, nell’annunciare l’adesione a un progetto di Piana per rendere il territorio bike friendly.
Sentieri segnalati e cartografia per gli itinerari in mountain bike, sulla bici da corsa o anche per le bici a pedalata assistita e il cicloturismo, che facilitino a tutti l’esperienza della scoperta su due ruote dei punti di interesse panoramico, naturalistico, storico ed enogastronomico.
L’informazione sui percorsi sarà affiancata da una rete di servizi diffusi che coinvolgeranno molte realtà private, a partire dalle strutture per l’ospitalità, che dovranno iniziare a fornire prestazioni a misura di ciclista, come spazi per il ricovero delle biciclette o attrezzature per la manutenzione e la riparazione. Alcune aziende, partner del progetto, dovranno garantire supporto tecnico ai ciclisti.
La singolarità di questo bike hub sarà data dalla comunità di Porcari e della Piana, che riserverà al ciclista un sistema di segnaletica capillare lungo le strade e gli mostrerà i luoghi dove ricevere un semplice bicchiere d’acqua, il ristoro, l’assistenza professionale e il riposo al termine della giornata.
“Questo impegno – spiega Fanucchi – va di pari passo con la volontà di valorizzare anche i cammini che attraversano il nostro territorio, a partire dall’antica via Francigena. Solo pochi giorni fa ho incontrato un gruppo di trenta pellegrini: alcuni sono partiti da Bergamo, altri si sono aggiunti strada facendo, e hanno scelto proprio il parco di piazza Felice Orsi per il loro pranzo. Documentavano ogni tappa con foto sui social e così le immagini di Porcari sono finite sulle loro pagine, molto seguite: anche così, oggi, si promuovono i nostri luoghi”.
“Siamo convinti – conclude il vicesindaco – che incentivare la mobilità dolce sia una sfida senza perdenti: ne beneficia la salute delle persone, ne beneficia l’ambiente e ne beneficiano le attività del territorio che offrono servizi per ciclisti e camminatori”.