SPUNTANO GIA’ I PRIMI NOMI DEI PREMIATI: BUGNO, CHIAPPUCCI E FERRI
Torna il Premio Fedeltà allo Sport ideato ed organizzato da Valter Nieri. Lunedi 6 giugno all’Hotel Country Club di Gragnano nel salone delle premiazioni si riaccendono i riflettori sui grandi campioni dello sport che riceveranno la sfinge d’oro coniata dall’artista lucchese Giampaolo Bianchi. Dopo anni di ansia, restrizioni e lokdown, con la speranza che il covid e le sue varianti vengano finalmente debellati, è tanta la voglia di uscire, di divertirsi e di partecipare alle manifestazioni. Anche questo premio che dal 1997 ad oggi ha visto sfilare in una location lucchese i grandi campioni di tutti gli sport ed anche rappresentanti locali, ha voglia di tornare a vivere e di essere consegnato ad altri personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore degli sportivi. Dopo una pausa di tre anni, Nieri è stato convinto dai numerosi soci onorari a ripristinare la manifestazione e le maggiori pressioni le ha ricevute da Francesco Donati, Mario Guidi, Ivano Fanini, Pierluigi Poli, Francesco Franceschini, Antonio Torre e Umberto Stefani. Dopo l’incontro, come ormai è consuetudine da oltre dieci anni, degli sportivi con i premiati sotto i gazebo nel parco dell’hotel consumando l’aperitivo a bordo piscina, la serata proseguirà con la cena di gala. Fra i primi grandi nomi che già hanno dato il loro consenso per la 23.a edizione ci sono campioni memorabili come Gianni Bugno, che già doveva essere premiato due anni fa quando scoppiò la pandemia, “El Diablo” Claudio Chiappucci ed una bandiera dell’Inter come Riccardo Ferri. Il ciclismo ha grandi tradizioni a Lucca ed erano molti i soci onorari che avevano piacere di conoscere Bugno per quelle sue indimenticabili imprese nei mondiali vinti a Stoccarda e Benidorm ma anche al Giro d’Italia 1990 vinto dopo aver indossato la maglia rosa dalla prima all’ultima tappa. Da un corridore di classe cristallina ad un altro di caratteristiche diverse ma che trascinava gli sportivi al seguito per combattività come Claudio Chiappucci. Le due ruote hanno una grande tradizione al Premio visto che sono in passato intervenuti 12 campioni del mondo fra i quali Eddy Merckx e Bernard Hinault. Nell’edizione di quest’anno saranno ricordati anche i 37 anni di professionismo di Ivano Fanini, uno fra i dirigenti ciclistici più conosciuti al mondo. Per gli appassionati di calcio è confermata la partecipazione di Riccardo Ferri, colonna della nazionale e bandiera dell’Inter. In maglia nerazzurra vinse lo scudetto dei record allenato da Giovanni Trapattoni, due Coppe Uefa, una Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Terzo ai mondiali del 90 con la nazionale che già lo vide protagonista ai campionati europei dell’88.
Mentre gli organizzatori stanno aspettando altre conferme, l’intenzione è di aumentare il numero dei medagliati olimpici, che sono attualmente 35 d’oro e 48 compreso argento e bronzo. Ci saranno riconoscenze anche per lo sport lucchese con premiazioni a diversi rappresentanti di calcio, basket , volley e sport motoristici. Una particolare attenzione sarà rivolta alla Gesam Gas e Luce del presidente Rodolfo Cavallo, l’unica squadra lucchese in tanti anni di storia ad aver vinto lo scudetto. A fare gli onori di casa già confermata la presenza del sindaco di Capannori e presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini. Sono rimasti pochi i posti a disposizione e gli sportivi che vogliono intervenire lo possono fare prenotandosi già da ora direttamente all’Hotel Country Club di Gragnano.
Nella galleria fotografica alcune immagini storiche del Premio con Paolo Rossi, Eddy Merckx, Pietro Mennea, Andrea Cassarà, Livio Berruti, Antonella Bellutti e Gabriella Dorio