L’estate 2020 sarà all’insegna della scoperta dei piccoli borghi italiani. Sutri, antico borgo della Tuscia, ha origini risalenti all’età del bronzo e un ricco patrimonio archeologico e paesaggistico tutto da scoprire
Le vacanze più sicure in questa estate 2020 saranno sicuramente quelle nei borghi in Italia. Una delle tendenze è quella di vacanze che privilegeranno, invece che il mare, l’Italia centrale e i suoi borghi. Viaggi brevi verso zone di solito meno battute di altre, alla ricerca di tranquillità e una sensazione di isolamento che i piccoli borghi italiani possono dare. Sarà l’estate della riscoperta e rivalorizzazione dell’Italia, di quei tesori nascosti, di quei piccoli e splendidi borghi e le loro eccellenze, le perle dell’entroterra. Le dimensioni ridotte, l’accoglienza, lo stile di vita slow, la buona cucina tradizionale sono tutte caratteristiche che porteranno gli italiano a scegliere un tipo di vacanza sicura e all’insegna della scoperta del nostro territorio e del patrimonio archeologico, paesaggistico e culturale.
Visitare Sutri è quanto di meglio si può desiderare per arricchire la conoscenza della Tuscia, per scoprire luoghi d’arte di tutto rispetto, per trascorrere una vacanza nel verde seguendo i sentieri che attraversano il parco regionale di Sutri, il più piccolo del Lazio.
Sutri è uno stupendo borgo che sorge su un’altura tufacea fra gli apparati vulcanici Cimino e Sabatino, a pochi km dalla capitale e a soli 32 km da Viterbo, ed il suo territorio è prevalentemente collinare.
Vi sono reperti archeologici a testimonianza che i primi insediamenti umani in questa zone risalgono addirittura ad età preistorica, sono stati ritrovati frammenti di pietre lavorate, di frecce, e piccoli frammenti di vasellame in terracotta. Il borgo è di origine Etrusca, fu sede di scontri tra i romani e le popolazioni etrusche per la sua posizione particolarmente strategica. A testimonianza dei passati insediamenti etruschi, vi sono numerose tombe rupestri scavate nel tufo, disposte su uno o più file, alcune di esse sono decorate con cura e suddivise da pregevoli pilastri.
Già dal V sec. Sutri fu sede pontificia dopo aver subito razzie e saccheggiamenti dai barbari, nel 569 venne occupata dai longobardi, ma fu nel 728 che vi fu un evento che segnò la storia del paese: Liutprando re dei Longobardi donò questo territorio al Papa; da questa data ebbe inizio il potere dello Stato Pontificio.
Successivamente fu dominio dei Vico e degli Anguillara.
Bandiera Arancione per qualità turistica ed ambientale nel 2003, Sutri offre al turista numerosi luoghi di interesse da visitare. Il paese infatti oltre ai resti di origine etrusca ne ha anche di origine romana e medievale. Tra questi, possiamo ricordare l’Anfiteatro, risalente al I sec a.C. e completamente scavato nel tufo. Simile all’Anfiteatro Flavio presentava un coronamento finale con diverse strutture decorative (nicchie, statue, colonne) oggi parzialmente conservate. Poi ancora, la Cattedrale di Sutri di stampo romanico, fu modificata nel corso dei secoli successivi, pur mantenendo alcuni aspetti dell’epoca passata, come il pavimento e la cripta sottostante l’abside. Da visitare anche la Chiesa della Madonna del Tempio, di proprietà dell’Ordine dei Templari, la grotta di Orlando, dove secondo la leggenda nacque Orlando, paladino di Francia e la Casa di Dante, dove si dice che Dante Alighieri soggiornò, nel suo viaggio a Roma per il Giubileo del 1300.
Nelle vicinanze di Sutri si trovano inoltre molti centri e luoghi di notevole interesse artistico e paesaggistico. A pochi chilometri, lungo la via Cassia in direzione nord, si trovano entro un’oretta massimo di auto, Capranica, Viterbo, Montefiascone ed infine Bolsena con il lago di Bolsena e Bagnoregio; verso sud tra la via Cassia e la via Flaminia Nepi ha un bel centro medioevale, Calcata con il vecchio borgo abbandonato e le cascate; verso ovest a meno di venti minuti si trova il lago di Bracciano con Trevignano Romano.
Dal punto di vista paesaggistico, le strade che si diramano dalla Cassia verso Ronciglione e Soriano del Cimino, con la Via Cimina in particolare, sono immerse nel verde tra noccioleti, castagneti.
Per gli amanti dell’arte c’è il Museo di Palazzo Doebbing di tutto rispetto, da poco inserito all’interno dell’ex Palazzo Vescovile, che ospita mostre d’arte selezionate e molto interessanti.
Per i buongustai, tra fine agosto e inizio settembre, c’è inoltre la Sagra del Fagiolo, nata per promuovere e far conoscere il prodotto tipico di Sutri per eccellenza: il fagiolo.
Dove dormire:
Artur Luxury House
Piazza del Comune 4 – Tel. 388/9757081
Nel centro storico di Sutri, con affaccio nella piazzetta principale, Arthur Luxury House è un grazioso B&B arredato con gusto in un antico palazzo con travi in legno a vista. Dà la possibilità di gustare la colazione nel bar con tavolini all’aperto nella splendida piazzetta di fronte al B&B oppure di essere serviti direttamente nella house. Per chi volesse poi cenare in zona è possibile beneficiare di uno sconto del 10% al ristorante in piazzetta oltre ad avere la possibilità di gustare un aperitivo e lunch à la carte direttamente serviti nella Artur Luxury House.
Prezzo a partire da 100 Euro compresa la colazione.