martedì, Dicembre 3, 2024
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PREMIO FEDELTA’ ALLO SPORT: CONSEGNATE LE SFINGI D’ORO IN UNA SERATA PIENA DI EMOZIONI

Tutto esaurito alla cena del 24.o Premio Fedeltà allo Sport all’Hotel Country Club di Capannori. Tante le emozioni suscitate all’ingresso in sala di personaggi che hanno fatto la storia di diverse discipline sportive, ma soprattutto nel momento della consegna della sfinge d’oro al presidente del Coni Giovanni Malagò, premiato per la prima volta a Lucca. Il successore di Giovanni Petrucci risulta nel suo primo mandato decennale il più vittorioso nei 110 anni di storia del Coni. Le sfingi d’oro sono state consegnate anche a Filippo Galli (in carriera ha vinto 18 trofei con il Milan), all’ex portiere della nazionale, di Sampdoria e Inter Gianluca Pagliuca ed agli ex ciclisti Gianbattista Baronchelli (uno fra i più forti scalatori a cavallo degli anni 70-80 e che vinse le ultime due corse in carriera in maglia Fanini). Lo stesso patron lucchese è stato molto applaudito dagli sportivi nel ricordare alcuni dei suoi innumerevoli successi in 37 anni di professionismo con i suoi atleti, fra i quali Stefano Della Santa e Stefano Bendinelli, anche a loro la finge d’oro. Per il ciclismo c’è stata molta attenzione nell’ascoltare le funzioni apicali del presidente della F.C.I. Cordiano Dagnoni, come nell’ascoltare le sue funzioni di programmazione e controllo a livello agonistico degli azzurri che si sono distinti a livello nazionale e internazionale, come Filippo Ganna e Jonathan Milan.
TAISMARY AGUERO, REGINA DEL VOLLEY E DELL’ELEGANZA
Oltre ai rappresentanti delle più importanti società ciclistiche lucchesi ed ai numerosi soci onorari che sostengono assieme all’organizzatore Valter Nieri il premio, erano diverse anche le rappresentanze del volley come la Nottolini Capannori ed il Porcari. Motivo principale per cui sono stati mossi dall’interesse è stato la premiazione di Tai Aguero, una fra le più titolate schiacciatrici del mondo di tutti i tempi. Fra i suoi successi due ori olimpici e due campionati del mondo con la nazionale cubana oltre a due campionati europei con le azzurre una volta naturalizzata italiana. L’oggi quarantaseienne fuoriclasse italo-cubana è stata a lungo applaudita non soltanto per la sua decorata carriera sportiva, da poco conclusa per dedicarsi ad allenare nel settore giovanile, ma anche per la sua eleganza e per tutta la sua bellezza, condita da una umiltà e semplicità che sono doti dei grandi atleti come è stata lei. Al Country è stata accompagnata dal suo attuale presidente del Volley Montale Modena Gianfranco Barberini primo dirigente della società vollistica emiliana da ben 40 anni. Sfinge d’oro anche ad Alberto Cerruti, storico giornalista della Gazzetta dello Sport, colui che ha descritto le vicende degli azzurri in otto campionati del mondo e sette campionati europei di calcio. Decima sfinge d’oro ad Elena Massa in forza alla Gym Star di Capannori, quale rappresentante della ginnastica ritmica. Fra i suoi successi più importanti il tricolore di Rimini dello scorso anno serie D cat. LC senior2. Infine un premio speciale quale c.t. più medagliato di sempre nel ciclismo su pista, è stato consegnato al Marco Villa. L’ex campione del mondo su pista nell’Americana in maglia Fanini aveva già ricevuto la sfinge d’oro nel 2018.
LA PARTECIPAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CAPANNORI
A fare gli onori di casa il Sindaco di Capannori non che presidente della provincia di Lucca Luca Menesini e l’assessore allo sport del comune di Capannori Lucia Micheli. Fra le autorità sportive erano invitate anche il presidente regionale del Coni Simone Cardullo, il delegato provinciale del Coni di Lucca Stefano Pellacani ed il presidente provinciale di Lucca F.C.I. Pierluigi Castellani. L’artista lucchese Giampaolo Bianchi, colui che ha coniato la scultura della sfinge d’oro, ha colorato anche quest’anno la serata con la sua nuova litografia che è stata apprezzata, una volta consegnata, da tutti i premiati.
I 4 PREMI ALLA MEMORIA
I quattro premi collaterali. L’8. alla memoria di Aldo Biagini è stato consegnato a Filippo Galli. Il 2.o alla memoria di Alfio Castiglioni a Giovanni Malagò. Il secondo alla memoria di Francesco Lombardi a Gianbattista Baronchelli ed il 1.o alla memoria di Gigi Simoni al giornalista Alberto Cerruti. A consegnarglielo il figlio dell’indimenticato allenatore Leonardo Simoni, osservatore dell’Inter e da qualche anno ormai ospite fisso della manifestazione condotta dallo stesso Valter Nieri assieme a Maria Nieri. Era presente anche il presidente onorario Stefano Gori.
Foto di Foto Alcide Lucca 

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