Settembre e ottobre sono i mesi ideali per una gita fuori porta alla scoperta dei meravigliosi borghi medioevali toscani
Firenze è una città che ha mantenuto intatto il fascino e lo splendore del passato, è ricca di storia, arte e cultura. A pochi chilometri dal capoluogo toscano sorgono alcuni dei borghi medioevali più belli d’Italia che testimoniano tracce di un antico ed importante passato, visitandoli si ha l’impressione di fare un viaggio indietro nel tempo riscoprendo le antiche tradizioni e la tranquillità dei piccoli centri. Il punto di partenza ideale per scoprire alcuni dei borghi più suggestivi della Toscana è Firenze, dove si può soggiornare al Brunelleschi Hotel, un lussuoso hotel nel cuore della città che, grazie alla sua eccellente posizione, offre ai suoi ospiti la possibilità di raggiungere a piedi i principali monumenti e le vie dello shopping.
Firenze è una delle città più belle del mondo e i suoi dintorni non sono da meno: castelli medioevali, torri e palazzi rinascimentali si alternano a boschi, filari di vigne e uliveti, uno spettacolo unico al mondo che fa innamorare chiunque lo osservi. A circa un’ora dal centro di Firenze, tra i Colli del Chianti e della Val d’Orcia sorge San Gimignano, una piccola cittadina fortificata famosa per la sua architettura trecentesca e per le sue immense torri medioevali che dominano il paesaggio e che sono diventate il tratto caratteristico del borgo tanto da ridefinirlo come “la città delle belle torri”. La cittadina toscana conobbe un periodo di grande ricchezza economica e artistica nella metà del trecento grazie anche alla via Francigena che ancora oggi divide il paese in due parti. Durante questo periodo florido alcune nobili famiglie fecero erigere ben 72 torri come omaggio al loro benessere e alla loro potenza, di queste oggi ne rimangono visibili solo 14. San Gimignano non solo è custode di arte e monumenti ma anche del buon cibo come lo zafferano e del buon vino come la “Vernaccia” uno dei vini bianchi italiani più famosi del mondo che viene prodotto esclusivamente all’interno del Comune di San Gimignano. Tramite una funicolare che attraversa il pittoresco paesaggio bucolico della Toscana, si può raggiungere Certaldo, un altro piccolo gioiello medioevale nascosto nel centro della Val d’Elsa e circondato dalle colline fiorentine. Il borgo è divenuto celebre per aver ospitato Boccaccio: non si sa se lo scrittore nacque proprio a Certaldo, certo è che questa cittadina fu per lui un luogo fondamentale tanto da sceglierla come ultima dimora, la casa dove si spense è situata nel cuore del borgo ed è oggi sede del museo dedicato allo scrittore. Certaldo ha due volti differenti, Certaldo Alto e Certaldo Basso, la parte alta è quella più interessante, quella che ha mantenuto intatto il fascino del passato, attraverso 3 antiche porte si accede al cuore del paesino che oltre ad ospitare la casa di Boccaccio, ospita anche la maggior parte dei monumenti artistici come il Polo Museale di Palazzo Pretorio, antica dimora dei vicari e luogo simbolo di Certaldo e la chiesa dei Santi Tommaso e Prospero al cui interno è situato il Tabernacolo dei Giustiziati di Benozzo Gozzoli. Certaldo Basso è invece la parte più moderna dove sono concentrate le zone residenziali e le attività economiche. Certaldo è un borgo estremamente suggestivo, passeggiare per i vicoli ed affacciarsi dalle panoramiche terrazze è un’esperienza unica dal sapore medioevale.
Nel Valdarno inferiore, sulle pendici della catena del Montalbano sorge Vinci, il piccolo comune richiama subito alla mente il nome del celeberrimo personaggio di fama mondiale al quale il borgo ha avuto l’onore di dare i natali: Leonardo da Vinci, infatti, nacque proprio qui nel 1452. Le origini del borgo risalgono al Medioevo quando tutta l’area era controllata dai conti Guidi ed è proprio a loro che si deve la costruzione del “castello dei Conti Guidi”, tutt’ora la torre del castello domina il borgo e conserva al suo interno il museo Leornadiano dove è possibile ammirare alcune delle invenzioni più famose dell’artista come prototipi di aeroplani, macchine belliche e opere di architettura. Nella piazza del Castello è posizionata una riproduzione in legno dell’uomo vitruviano di Leonardo, realizzata da Mario Cerioli nel 1987, dalla terrazza, inoltre, è possibile ammirare il panorama mozzafiato che regalano le infinite campagne fiorentine, spesso immortalate nelle raffigurazioni di Leonardo. Un altro punto di estrema importanza e bellezza da visitare è Piazza dei Guidi, progettata da Mimmo Paladino che ha creato una pavimentazione che raffigura alcuni disegni di Leonardo e cambia aspetto a seconda delle condizioni atmosferiche, una vera e propria opera d’arte da calpestare. La Toscana è un susseguirsi di piccoli borghi, di città d’arte e di paesaggi incontaminati che incantano il cuore e gli occhi dei visitatori.
Brunelleschi Hotel
L’ingresso del Brunelleschi Hotel si affaccia su una accogliente piazzetta del centro storico fiorentino, a pochi passi dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi: l’albergo è attorniato dalle vie dello shopping e dai musei più famosi della città. Il Brunelleschi Hotel ingloba nella facciata una torre semi circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali. All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta. Il Brunelleschi Hotel fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini. L’albergo è stato rinnovato in uno stile classico contemporaneo estremamente elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra serena.
Il Santa Elisabetta è il ristorante gourmet dell’hotel, uno degli indirizzi gastronomici più interessanti su Firenze. È stato insignito dalla Guida Michelin 2021 della seconda stella; ha ricevuto due forchette nella Guida dei Ristoranti d’Italia 2021 di Gambero Rosso e un cappello nella Guida gourmet de L’Espresso 2020. Situato in una sala intima con solo 7 tavoli al primo piano della torre bizantina facente parte dell’hotel, alla location invidiabile aggiunge un’atmosfera ricercata e una cucina raffinata. E’ aperto dal martedì al sabato a pranzo dalle 12.30 alle 14.30 e a cena dalle 19.30 alle 22.30. Dal 2017 la proposta gastronomica dell’albergo è firmata dallo Chef Rocco De Santis.
La più informale Osteria Pagliazza, è situata al pianterreno dell’hotel e durante la bella stagione ha anche tavoli all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo; propone un menu sfizioso di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio.