Al tempo del Coronavirus il gioco del calcio è sicuramente un fattore trascurabile, le priorità sono altre. La salute, col distanziamento sociale per prevenire il dilagarsi del contagio, e i problemi economici, sono le cose che veramente fanno preoccupare. Sta di fatto, però, che il pallone ci manca!!! Il raggiungere lo stadio, le partite, i gol, gioie e dolori per una vittoria o una sconfitta, la classifica che si muove… tutte cose che per alcuni sono “bischerate”, ma che per chi ha questa passione nel sangue sono una parte fondamentale del vivere. Sono la desiderata quotidianità.
E se il calcio ci manca, per quanto ci riguarda ci manca ancora di più la Lucchese!!! Ci manca il Porta Elisa, ci mancano gli amici con cui parlarne.
Per rinfrescarci un po’ la memoria e per parlare un po’ di calcio e di Lucchese abbiamo fatto due chiacchiere con Giulio Castagnoli, grande tifoso rossonero ed amico di Lucca Live.
Giulio… dove siamo rimasti? Quando tutto si è fermato la Lucchese era prima in classifica. Come ci riassumeresti la stagione dei rossoneri fino a quel momento? “Siamo, come giustamente hai fatto notare, con la Lucchese prima in classifica e, aggiungo, meritatamente. La stagione dei rossoneri, ovviamente società inclusa, è stata fantastica! Perché partite come siamo partiti, tra lo scetticismo generale, con una parte della tifoseria palesemente “contro”, con un budget che doveva tener conto di quei famosi 350.000 euro spesi per l’iscrizione, con una squadra completamente nuova e fatta di corsa ed essere primi in classifica, è un mezzo miracolo! Miracolo fra virgolette, poiché tutto è frutto di passione e competenza.”
Il Coronavirus ci ha privato di un finale di stagione che si preannunciava elettrizzante, con il duello testa testa fra Lucchese e Prato che ci avrebbe tenuto tutti col fiato sospeso. “Si, è vero e la Lucchese avrebbe dovuto giocare lo spareggio contro i lanieri, senza mezza difesa titolare… Personalmente ero/sono/sarei più preoccupato del Casale, onestamente. Il Prato è stato capace di perdere ben cinque partite nel solo girone di andata (una nel ritorno) e con probabili 9-10 sconfitte in una stagione, è difficile vincere i campionati.”
Cosa prevedi per il futuro? Come ripartiremo e quando? Ritieni chiusa questa stagione? “Credo che sarà molto difficile terminare questa stagione, almeno nei Dilettanti. Il professionismo, sopratutto Serie A e B, muove talmente tanti interessi economici che faranno di tutto per concludere una stagione, anche se in modo indecoroso, con stadi vuoti. Credo anche sia giusto che i campionati che non verranno conclusi, dovranno obbligatoriamente tenere in considerazione la classifica al momento della sospensione. La Lucchese sarebbe promossa e il merito principale, è bene ricordarlo, sarebbe di quei quattro “pazzi” che hanno permesso la continuazione del calcio a Lucca.”
Intanto l’Omone ha compiuto 80 anni… “Con l’occasione, anche se con un giorno di ritardo, approfitto per fare i miei più cari auguri a LUI……al MAESTRO…….al MITICO Corrado Orrico!!! Mi preme salutare anche tutti i tifosi, dando appuntamento al Porta Elisa, quando potremo, per incitare la squadra o per festeggiare direttamente la promozione!”