Cristano Doroni è un parrucchiere di successo ed esercita il suo mestiere a Saltocchio (Lucca). La PELUQUERIA 75 è il suo regno, con lui il suo prezioso staff composta da Anna, Kety ed Elena, Con Cristiano abbiamo fatto due chiacchiere…
Cristiano, i parrucchieri come te da un po’ di giorni sono stati costretti a sospendere l’attività a causa del Coronavirus, altri giorni passeranno prima di poter riaprire. Quanto ti manca il lavoro e il contatto con la clientela? “Sicuramente, come a tutti i miei colleghi, il lavoro manca tantissimo. Il nostro è un mestiere che va oltre al servizio che offriamo, dei clienti viviamo anche il lato personale, creando con loro un rapporto di empatica intimità, quel rapporto che oggi lascia il vuoto nella giornata, Le richieste, i consigli, le confidenze, uno sfogo, l’abbraccio, la stretta di mano, la pacca sulla spalla. Quell’arrivederci, quel ci si vede presto. Tante cose che in questo momento ci fanno capire quanta libertà c’è anche nei piccoli gesti.”.
Come descriveresti questo periodo, che tipo di riflessioni porta a fare un’emergenza come questa, mai vissuta da nessuno di noi? “Un periodo che nessuno di noi poteva prevedere, che nessuno di noi immaginava, che ci ha colpito in maniera cattiva, crudele ed inaspettata. Sembrava lontano il Coronavirus, molto lontano, ed invece in un attimo ce lo siamo ritrovato in casa con contagi, morti e paura. È molto dura cambiare abitudini e stile di vita, ma al tempo stesso fondamentale per poter vincere questa guerra. Imparare a vivere la lontananza, pur vivendo vicinissimi. Tutto questo sicuramente ci permetterà di riscoprirci e rinnovarci, noi e chi vive assieme a noi, dando molta più importanza al nostro tempo, per essere migliori.”
Come spendi questa enorme ed inattesa quantità di tempo libero? “Mi ci devo abituare, è veramente strano. Intanto sono fortunato, perché vivendo in campagna questo periodo mi permette di non essere totalmente “recluso” e di svolgere vari lavoretti che per mancanza di tempo avevo trascurato. Vivo la famiglia con più partecipazione e complicità. Poi, fra musica e serie TV, ci facciamo qualche risata girando dei video mentre sperimentiamo nuove ricette. Nella speranza che un giorno riprenda il campionato di Calcio,visto che ho ancora il vizio di giocare, nel limite del possibile cerco anche di tenermi allenato.”
Dedichi del tempo anche all’aggiornamento professionale? “Ovviamente! Oltre allo studio di libri ed appunti per perfezionare nuove tecniche e metodologie, a corrermi in soccorso in questi giorni c’è la tecnologia che con i Social mi permette di lavorare a distanza col CENCOS TEAM nella progettazione dell’educational futura. CENCOS è un team stilistico con cui lavoro con soddisfazione da oltre 10 anni.”
In una mitica scena di “Totò, Peppino e i fuorilegge” interpretando un parrucchiere Peppino De Filippo disse che fare questa professione è una missione. E’ davvero un po’ così? “È veramente una missione, come del resto tutte le professioni fatte col cuore. A volte è anche una missione complicata, ma quando gli occhi di un cliente riflettono felicità e soddisfazione allora capisci di essere nel posto giusto al momento giusto! Rendere felici gli altri con il proprio lavoro è fantastico.”
Raccontaci qualcosa della tua carriera, quando è nata la passione e fino a dove ti ha portato? “Alla fine degli anni novanta ha avuto inizio il percorso formativo che mi ha permesso di essere ciò che sono oggi, un artigiano, un parrucchiere. Provengo da una famiglia d’arte e sicuramente questo ha inciso sul mio futuro lavorativo. Mi sono diplomato alla H. T. B., una scuola inglese con sede anche a Lucca, dove poi ho iniziato la mia carriera da educatore. Fra le varie esperienze fatte ricordo soprattutto il Master conseguito nel 2006 a Londra alla Academy di Vidal Sasson. Nel mio girovagare professionale hanno lasciato il segno anche stilisti del calibro di Robert Cromeans e Takashi kitamura.”
Per il futoro a cosa stai lavorando? “Con CENCOS sto realizzando un nuovo strumento per la colorazione, Un progetto interessante ed innovativo a cui tengo molto che sveleremo in anteprima la prossima estate sulla nostra pagina ufficiale https://www.facebook.com/cencos/ .”
Un messaggio finale? “Si, vorrei salutare con un fortissimo abbraccio tutte quelle persone che sono in prima linea a difenderci, mettendo a repentaglio la propria salute e quella di chi gli vive accanto. Gli operatori sanitari, i volontari, la Protezione Civile, le associazioni di pubblica assistenza, le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e tutte quelle persone che lavorano per renderci la vita migliore in questo momento difficile. Un coloroso saluto pieno d’affetto poi a tutti i miei cari clienti, mi mancano tantissimo e non vedo l’ora di poterli riabbracciare in negozio uno ad uno. Infine voglio mandare un messaggio anche ai miei colleghi, i quali invito ad essere forti nel cuore e nella mente. Un saluto anche ai followers di Lucca Live.”