Emergenza coronavirus, a Porcari slitta al 2021 la rata della Tari per micro e piccole imprese
Destinati al sostegno del tessuto economico anche 7mila di bilancio e le risorse per il Giugno Porcarese
Il Comune di Porcari fa scudo intorno alle piccole imprese e ai negozi di vicinato nel cuore dell’emergenza coronavirus con misure concrete, come lo slittamento delle rate della tassa sui rifiuti al prossimo anno.
Indirizzi messi a punto questa mattina (9 marzo), quando il sindaco Leonardo Fornaciari, insieme all’assessora al commercio Fabrizia Rimanti e all’assessora al bilancio Roberta Menchetti, ha incontrato Michele Adorni, presidente dell’associazione Porcari Attiva – dedita a vitalizzare il centro commerciale naturale della città – e Renata Bonacchi di Confcommercio.
Una riunione operativa, di analisi della situazione e di proposte di intervento. “Le piccole attività – commenta il sindaco Fornaciari – vivono una fase di forte incertezza. Non possiamo lasciarle sole perché sono valore per tutta la comunità. Rappresentano lavoro, opportunità, tradizione, creatività. Le disposizioni per evitare il contagio si sono fatte, nei giorni, più stringenti ed è responsabilità di tutti rispettarle, senza leggerezze. I commercianti di Porcari si stanno facendo in quattro per sanificare gli ambienti, evitare assembramenti e situazioni in cui la distanza di sicurezza non sia rispettata. Le ricadute sull’economia, tuttavia, sono amare. Faremo la nostra parte per sostenere il tessuto di micro e piccole imprese del territorio, consapevoli che le risorse dei Comuni sono limitate. Ma ci crediamo – conclude Fornaciari – e non resteremo a guardare”.
Le rate della Tari in scadenza ad aprile e luglio, dunque, saranno posticipate al 2021 per tutte le imprese di Porcari con al massimo 15 dipendenti. Ma non solo: altri 7mila euro verranno destinati a sostenere le attività in sofferenza secondo modalità che verranno concordate con i rappresentanti delle categorie economiche. Risorse attinte dal capitolo di bilancio che il Comune di Porcari aveva già destinato al supporto delle nuove imprese e che, nell’emergenza, saranno convertite a rinforzo delle realtà già esistenti colpite dagli effetti dei provvedimenti per contenere il contagio del Covid-19.
Una situazione che pesa anche sulla programmazione degli eventi, come quelli del Giugno Porcarese. Commenta l’assessore al bilancio e alla cultura, Roberta Menchetti: “Ogni anno iniziamo a muoverci a marzo per gli appuntamenti di svago, culturali e aggregativi che qualificano l’offerta del mese di giugno a Porcari. Quest’anno non possiamo farlo. La manifestazione, quindi, con ogni probabilità salterà o verrà proposta con modalità diverse. Riteniamo quindi importante destinare i 20mila euro solitamente impegnati per il Giugno al sostegno del nostro tessuto commerciale. Lo stesso vale per gli spettacoli rimandati o cancellati per questa stagione teatrale, che potrebbero generare risorse da riassegnare”.
Dubbi, a livello nazionale, anche sulla ripresa delle attività didattiche. Evidenzia Fabrizia Rimanti, assessore al commercio e alle politiche formative: “Se le scuole dovessero rimanere chiuse ancora a lungo, potrebbero crearsi delle economie nei capitoli di bilancio di servizi come trasporto e mensa scolastica. Ecco, qualora questa ipotesi dovesse verificarsi, valuteremo come convertire queste risorse in misure concrete per la micro e piccola imprenditoria porcarese”.