2° corso mascherato il 16 febbraio 2020
I biglietti possono essere acquistati (informazioni e prenotazioni anche al 0584.795246, 0584.795281) dalle 13.00 in poi presso le biglietterie allestite all’esterno del circuito di sfilata. Prezzo: ingresso 6,50 euro; gratuito per gli under 10 e over 70.
Dopo la partecipatissima Festa della Canzonetta e del Teatro Dialettale che ha incoronato Antichi Feudi per quanto riguarda lo Sprocco e Valdicastello per la Scartocciata, è tempo della spettacolare sfilata dei carri allegorici e delle divertenti mascherate delle contrade nel circuito cittadino di Piazza Matteotti, Via Provinciale Vallecchia, Viale San Francesco e Viale Marconi.
Ad aprire la sfilata sarà il carro della contrada Brancagliana con “Lo Sprocco presenta: un carnevale da Oscar” con la sagoma gigante in cartapesta del regista messicano Cuarón, Premio Oscar e cittadino onorario della Piccola Atene.
Il primo corso è in programma domenica 9 febbraio con il colpo del cannone per l’avvio dalle ore 15.00.
Gli altri due corsi sono in programma domenica 16 e domenica 23 febbraio con corso di recupero, in caso di pioggia, già calendarizzato al 1 marzo 2020.
Risultati dei concorsi Miss Carnevale, Scenette e Canzonetta (file .zip)
Pietrasanta e il Carnevale, una storia che ha inizio agli albori del secolo scorso
Già ai primi del ‘900 per le vie del centro si svolgevano sfilate in maschera che ricordavano momenti storici vissuti nella nostra cittadina.
Nel 1910 il “Grande Corteggio di Michelangelo” prese le mosse dall’Accademia di Belle Arti, organizzato dai professori Papini, Augelli, Pavisa e Mazzei. Preceduto dal Corpo Bandistico, da valletti che giocavano con le bandiere, “si soffermò davanti Palazzo Moroni e Fuor di Porta, dove c’erano la pesa dei maiali e delle relative consorti e l’abbeveratoio dei cavalli”.
Lo spettacolo ebbe fine con una simpatica coreografia, in cui Michelangelo, presso la “Montata” alla Posta Vecchia, si prese il grosso blocco sotto braccio ne fece una palla di carta ed iniziò il primo allenamento sul pallone come aveva visto giocare a Firenze. Il pittoresco corteo voleva ricordare il trasporto del marmo delle Apuane che Michelangelo veniva a prendersi per i suoi monumenti. Il blocco nel cui interno i membri del Comitato di turno stavano mangiando i tordelli, bene annaffiati con vino prelibato della Colombetta, passò trionfalmente per le vie di Pietrasanta. Fu tutta una festa.
Così ogni anno il nostro carnevale rivive per la gioia e il divertimento di grandi e piccini